Il giorno del saluto
Una giornata grigia, una giornata afosa, la giornata in cui siamo costretti ad accettare la realtà: Alex, non sei più tra noi, sei corso via dove solo il nostro pensiero può raggiungerti...
Tutti raccolti in attesa, nel silenzio che ottunde, un senso di vuoto che opprime...
E poi il suono di un flauto, una campanella che scandisce i battiti del dolore...
Fiori, e tra i fiori i frammenti dei ricordi della tua vita... e un applauso che spezza l'argine delle lacrime...
E, nell'avvolgere della tristezza, la vita, che tenta di risvegliarci dal torpore: i vagiti di un bimbo, un cane che beve da delle mani a coppa, immagini che strappano un sorriso... Sembra quasi di sentirti, canzonarci per la tristezza che ci attanaglia...
La musica, più reale di ciò che è tangibile, ci unisce tutti nell'ultimo saluto... Alex li senti? Sono i tuoi amici che suonano per te, cantano la gioia di averti conosciuto, cantano la tristezza nel non poter più vederti, cantano il ricordo di te che sempre li accompagnerà... I tuoi sogni, i tuoi progetti, loro li realizzaranno per te!
E sento che, dissolvendoti dal tuo corpo, tu sia comparso accanto ad ogni persona che conserva il tuo ricordo in un angolo del proprio cuore... e la tua essenza sarà sempre al nostro fianco, tra le fronde dei boschi che amavi, tra le note delle tue canzoni, nel semplice rievocare il tuo sorriso... Sarai sempre con noi... Ciao Alex...
Tutti raccolti in attesa, nel silenzio che ottunde, un senso di vuoto che opprime...
E poi il suono di un flauto, una campanella che scandisce i battiti del dolore...
Fiori, e tra i fiori i frammenti dei ricordi della tua vita... e un applauso che spezza l'argine delle lacrime...
E, nell'avvolgere della tristezza, la vita, che tenta di risvegliarci dal torpore: i vagiti di un bimbo, un cane che beve da delle mani a coppa, immagini che strappano un sorriso... Sembra quasi di sentirti, canzonarci per la tristezza che ci attanaglia...
La musica, più reale di ciò che è tangibile, ci unisce tutti nell'ultimo saluto... Alex li senti? Sono i tuoi amici che suonano per te, cantano la gioia di averti conosciuto, cantano la tristezza nel non poter più vederti, cantano il ricordo di te che sempre li accompagnerà... I tuoi sogni, i tuoi progetti, loro li realizzaranno per te!
E sento che, dissolvendoti dal tuo corpo, tu sia comparso accanto ad ogni persona che conserva il tuo ricordo in un angolo del proprio cuore... e la tua essenza sarà sempre al nostro fianco, tra le fronde dei boschi che amavi, tra le note delle tue canzoni, nel semplice rievocare il tuo sorriso... Sarai sempre con noi... Ciao Alex...
posted by thrantir at 6:14 AM
1 Comments:
La nostra vita e' appesa davvero a un filo, non decidiamo noi quando nascere, tantomeno quando morire... Queste sono parole e pensieri che diventano realta' quando una persona che vedi sempre muore all'improvviso... Alex, eri al posto sbagliato nel momento sbagliato.. e ora non ci sei piu'.
Quanti sogni rimasti dentro il tuo cassetto, quanti progetti rimasti nella tua mente, senza che tu avessi il tempo di realizzarli... quanto dolore provocano questi pensieri.
Alex, io non ti conoscevo benissimo, giusto qualche volta abbiamo avuto l'occasione di lavorare insieme, di parlare mentre tu fumavi la tua sigaretta... Ma quel poco mi e' bastato per poterti dire che mi piacevi: sembravi cosi sponteneo, cosi schietto, cosi VIVO. Eri una persona di cui ti puoi fidare, ne sono sicura....E stamani mi hanno confermato questa convinzione tutte le persone che c'erano a salutarti. Ti volevano, anzi, ti vogliono bene in tanti...
Stamani ho pianto... era strano.. immaginavo che tu fossi triste per tutte le cose che non puoi piu' fare, le persone che non puoi piu' abbracciare, le arrabbiature che non ti puoi piu' prendere. Ma tu ora non puoi provare tristezza... e io la provavo al posto tuo... Poi, ho sentito la tristezza di tutte le persone che erano li', dei tuoi amici... Non e' giusto. Perche' la morte ti puo' prendere senza avvistarti, perche' non ti e' stato dato il tempo di realizzare tutti i tuoi sogni, di partire per suonare come avevi in mente?
Ma mi piace pensare che tu sei ancora con noi, che in qualche modo ci guardi... Non so, magari eri nel vento che ha iniziato a soffiare proprio mentre hanno iniziato a coprire di terra il tuo letto... Tu cosa credevi che ci fosse dopo la morte? Bhe', ti auguro di aver trovare quello che ti aspettavi, sperando che questo non sia il niente. Non avrebbe senso vivere, amare, soffrire se tutto dovesse terminare cosi. Magari morendo perdiamo la nostra individualita', ma comunque penso che si entri in qualche modo in comunione con tutto cio' che ci circonda.
Sai, sono convinta che un po' di te sia in tutte le persone che c'erano stamani.. E magari proprio i tuoi amici possono far si che i tuoi progetti e sogni non rimangano irrealizzati... Loro li porteranno avanti per te...
Poi c'e' stato il concertino, e ho scoperto che musica suonavi. Che bella, dico davvero, proprio il genere che piace a me. E c'e' stato spazio anche al rimpianto, il rimpianto di non averti conosciuto abbastanza, di non aver mai ascoltato un tuo concerto.... E' proprio vero che ci si rende conto delle cose che ci mancano quando sappiamo che non le possiamo piu' avere...
Ciao Alex, e' stato bello conoscerti.. Buon viaggio... Aspettaci, ovunque tu sia, e stacci vicino...
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